Festival Anima Vagans, 7 luglio 2018

Sabato 7 luglio 2018. Voci Itineranti in Abbazia, ore 21.00

Percorsi in musica, fra spazi, arte e simbolismo; AIKEM Choir; Teresa Sappa direttore.
Musica: Mátyás Seiber, Zoltán Kodály, Urmas Sisask, György Ligeti, Jerker Leijon, Javier Busto.
Attraverso un percorso itinerante nei luoghi e negli spazi dell’Abbazia, l’ascoltatore viene accompagnato in una dimensione di percezione pluridimensionale dove musica, architettura, arte, natura e simbolismo trovano comuni significati, assonanze e risonanze. Il repertorio, tratto da opere corali sacre e profane del novecento e contemporanee, si snoda attraverso musiche a cappella e momenti di improvvisazione vocale e strumentale.

L’abbazia di Vezzolano, con le sue ricchezze iconografiche e architettoniche, sarà l’impianto scenografico di Anima Vagans – Musica, Parole e azioni sceniche nei luoghi dell’anima, quattro performance che si terranno in quattro serate: 7, 14 e 21 luglio e venerdì 27 luglio, quest’ultima in concomitanza con l’eclissi lunare alla quale la performance sarà dedicata. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21 e saranno itineranti nei luoghi interni ed esterni dell’abbazia. Luoghi che diventeranno cassa di risonanza per suggestioni evocative in un gioco di contaminazioni, interazioni, contrasti tra le arti, tra riproduzione filologica e libera rielaborazione in chiave contemporanea di temi prevalentemente Medioevo-Rinascimentali.

Si tratta di una iniziativa promossa dall’Associazione InCollina, ente di promozione sociale per lo sviluppo delle potenzialità turistiche di questa parte del Monferrato, in accordo con il Polo Museale che l’ha accolta nel proprio programma di valorizzazione del bene architettonico. La direzione artistica della manifestazione è affidata al il Piccolo Teatro d’Arte in collaborazione con AIKEM Choir e l’associazione Coro Abbazia Della Novalesa, che firmano gli appuntamenti del cartellone.

Il Festival ha ricevuto il Marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018 e intende costituire un primo esperimento di una proposta artistica che, a partire dal prossimo anno, vorrebbe coinvolgere gli 11 Comuni che con InCollina hanno firmato a maggio un protocollo d’intesa volto alla valorizzazione delle numerose chiese romaniche del territorio.

Tra gli altri che parteciperanno alla realizzazione iniziativa: il gruppo di musica antica La Ghironda, il gruppo Astrofili Monferrini, gli attori Gianluca Iacono e Patrizia Scianca, lo scrittore Daniele Caroppo e il prof. Dario Rei ideatore del soggetto dell’Oratorio: Storia di Maria.

TUTTI GLI EVENTI SONO A INGRESSO LIBERO. Necessaria prenotazione via MAIL oppure telefonica al 3402625650, fino a esaurimento posti.

 

Attraverso un percorso itinerante nei luoghi e negli spazi dell’Abbazia di Vezzolano, l’ascoltatore viene accompagnato in una dimensione di percezione pluridimensionale dove Musica, Arte, Architettura, Natura e Simbolismo svelano possibili significati comuni e assonanze.
Il programma, proposto in vari luoghi e spazi della Canonica di Santa Maria di Vezzolano, abbraccia opere corali del novecento e contemporanee, a cappella e con momenti e ponti aleatori di improvvisazione vocale e strumentale che accompagnano gli spostamenti.
Il percorso inizia nella Chiesa dove la disposizione spazializzata dei cantori (alcuni sullo jubè) darà vita ad un’esperienza dentro il suono ad iniziare dall’improvvisazione corale su Őszi szél canto pentatonico della tradizione ungherese, per proseguire con il gregoriano sul primo modo Kyrie Cunctipotens genitor Deus e quindi, sullo stesso cantus firmus, con il Kyrie dalla Missa Brevis di Mátyás Seiber (1905-1960) allievo e collaboratore di Zoltán Kodály.
Nel Chiostro, in prossimità della Tomba dei Rivalba e dei soprastanti affreschi Contrasto dei tre vivi e dei tre morti e Adorazione dei Magi, viene eseguito l’inno sulla natività Omnis una tratto dall’opera Gloria Patri di Urmas Sisask (1960), eclettico compositore estone.
Vicino alla tomba dei Radicati, in prossimità degli affreschi, con particolare riferimento a ciò che resta di un affresco sulla Crocifissione, il coro esegue Pange lingua opera corale di Zoltán Kodály (1882-1967) per poi proseguire il percorso e omaggiare, nella Foresteria, le bellezze dei luoghi circostanti la canonica, attraverso due suggestive composizioni ispirate alla natura: A folyóvíz volnék di György Ligeti (1923-2006), canone modale dove improvvisazioni strumentali accompagnano e interagiscono con le voci e a seguire, Sagastipean (Meleto) opera del compositore basco Javier Busto (1949) su testo del poeta Iñazio Mujika, in assonanza con le cultivar antiche del Meleto sito sul lato est del complesso.
Il rapporto fra la fondazione dell’Abbazia di Vezzolano e il lunistizio rappresenta un meraviglioso esempio di simbologia astronomica di architettura medioevale: la luna è da sempre considerata un simbolo mariano. Per questo è allestita all’interno delle sale del Capitolo una mostra dal titolo La Luna la Vergine e l’astronomia medioevale. Accanto all’entrata della sala verrà eseguito l’inno Ave Regina Caelorum tratto anch’esso dall’opera Gloria Patri di Urmas Sisask. Ispirato dall’armonia cosmica, Sisask basa l’intero ciclo di ventiquattro inni Gloria Patri su una scala pentatonica ricavata dal moto dei pianeti e coincidente incredibilmente con la scala giapponese kumayoshi.
A chiudere l’itinerario, verrà proposto nella Chiesa l’ascolto meditativo di Első áldozás di Kodály, basato su un Communio gregoriano sul terzo modo. Qui si fondono magistralmente stili differenti e la sottile onnipresenza del canto popolare magiaro lascia spazio a colori impressionistici e quasi debussyniani, dai quali traspare l’esperienza parigina del compositore ungherese.
Il percorso si conclude con le suggestioni e la spiritualità di Med mitt őga se composto dallo svedese Jerker Leijon (1956-2009) su testo di Margareta Melin, eseguito dall’AIKEMChoir ancora con una disposizione spazializzata, ad avvolgere il pubblico di voci, echi e risonanze.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *