Aurea Materia 2018

AUREA MATERIA a Vezzolano
Festival di concerti di musica antica in forma di ciclo solare
 VII edizione

20 luglio – 23 settembre 2018

Associazione Gli Invaghiti
 in collaborazione con:
 MiBACT – Polo Museale Regionale del Piemonte
, Regione Piemonte, 
Fondazione Piemonte dal Vivo
, Associazione la Cabalesta.
Il particolarissimo festival, ideato da Fabio Furnari ed organizzato dall’associazione culturale Gli Invaghiti, viene realizzato presso la Canonica Regolare di s. Maria di Vezzolano ad Albugnano (AT).
Un programma di 4 concerti dedicati ai 4 momenti del moto del sole, secondo le antichissime dottrine sapienziali che precedettero e influenzarono in maniera straordinaria la concezione religiosa cristiana dalle origini e fino al tardo medioevo.

Il primo concerto, del 20 luglio ore 21,00, sarà proposto dall’ensemble ZEBO e dedicato alla figura di Francesco d’Assisi: Il laudario da Cortona coronerà musicalmente lo spettacolo a cui verrà dedicata anche un parte multimediale.

Il secondo incontro, previsto il 14 agosto ore 21,00, vivrà la magia della notte della Dormitio Virginis di Vezzolano. Una particolare atmosfera di brani vocali rinascimentali che evocheranno la notte e Maria, affidate alle preziosissime cure del pluripremiato ensemble De Labyrintho, guidati da Walter Testolin.

Il terzo appuntamento, che verrà realizzato domenica 9 settembre ore 21,00, ci proporrà la stupenda Selva Morale e Spirituale del “divino” Claudio Monteverdi e sarà realizzato dall’ensemble Gli Invaghiti, diretti da Adrian Rodriguez van der Spoel.
Ore 20,20 introduzione storico artistica con proiezione di immagini “Guglielmo Caccia e la produzione artistica nel Monferrato tra tardo rinascimento ed inizio dell’età barocca” a cura della dott.ssa Alessandra Giovannini Luca del Polo Museale del Piemonte
Ore 21,00 concerto “Gulgielmo Caccia e Claudio Monteverdi. La produzione sacra di due artisti al servizio dei Gonzaga – Monferrato” ensemble Gli Invaghiti, con musiche di Claudio Monteverdi, Diego Ortiz, Enrico Radesca di Foggia, Andrea Falconieri, Barbara Strozzi, Benedetto Ferrari, Anonimo.

A conclusione dei ciclo solare, il giorno 23 settembre ore 21,00, l’ensemble De Labyrintho, durante la tournée europea, farà ancora tappa per la realizzazione di un programma con le più suggestive composizioni fiamminghe di autori come Josquin Desprez.
A partire dalle ore 20,20 e per ogni concerto ci sarà la visita guidata del sito.
Ingresso fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Prenotazioni vivamente consigliate segreteria@invaghiti.info

Programma:
SEPTENTRIO 20 luglio ore 21,00
. Francesco aulente flore
 ZEBO
 storia e immagini in musica della vita di san Francesco.
ORIENS 14 agosto ore 21,00. 
Qual mormorio soave
 De Labyrintho
 voci e suoni nella notte della dormizione della Vergine di Vezzolano.
OCCIDENS 9 settembre ore 21,00
. Gugliemo Caccia e Claudio Monteverdi
 Gli Invaghiti
 La produzione sacra di due artisti al servizio dei Gonzaga – Monferrato.
MERIDIES 23 settembre ore 21,00
. Da Pacem Domine
 De Labyrintho
 musiche di pace da tempi di guerre.

Presentazione
La figura di Maria occupa in tutto il Medioevo e Rinascenza un posto di assoluto rilievo. Madre di Cristo, diviene strumento di redenzione dell’umanità e figura famigliare, quasi intima a cui la sua maternità faceva acquisire un connotato di tenerezza (dulcedo). Il suo culto, più di ogni altra figura religiosa, influenzò le arti figurative e la musica e prova ne sono i numerosi edifici, sculture, pitture e musiche a Lei dedicate. Da qui la scelta di realizzare una serie di concerti ispirati dal tema Mariano, corrispondenti al desiderio di entrare in perfetta sintonia con la dedicazione della Canonica Regolare di Santa Maria di Vezzolano. Recenti studi sulla chiesa di Vezzolano hanno rilevato possibili legami tra il moto del sole e della luna in rapporto alla geometria della chiesa ed al suo orientamento: secondo questa ipotesi, l’asse della chiesa si orienta con grande precisione verso il punto del sorgere della luna sull’orizzonte nel momento del lunistizio. Ciò sottolineerebbe simbolicamente come la dedizione a Maria fosse riconosciuta nel suo orientamento astronomico verso la luna (assunta come simbolo mariano). Una relazione tra particolari congiunzioni astronomiche ed edificazioni di monumenti religiosi, quindi un inevitabile riferimento al cosmo, al sole ed alla luna in particolare. La scelta di proporre 4 concerti si lega al desiderio di rappresentare, in un quaternario mistico, il quotidiano ciclo solare, riallacciandosi alle dottrine Pitagoriche dove il culto dei numeri occupava un posto fondamentale, ed al numero 4 viene conferito un valore altamente significativo perché esso contiene la radice e la sorgente “dell’eterna natura” e dove l’universo stesso è intrinsecamente musicale in cui il cosmo era rappresentato in un sistema armonico in cui i sette pianeti a quel tempo conosciuti (sole, luna e i cinque pianeti visibili) erano messi in corrispondenza alle sette note musicali. Così Empedocle (VI – V a.C.) propone una sintesi presentando 4 elementi Terra-Acqua-Aria e Fuoco come le radici (rizomata) divine ed eterne di quanto esiste, come un codice del Creato. Un codice la cui combinazione fra gli elementi genera la vita e la materia quando queste vengono pervase da un’energia primaria che S.Ildegarda di Bingen (1098-1179) chiama Viriditas. Sebbene la teoria dei 4 elementi sia ormai scomparsa dalla nostra visione del mondo dopo la separazione tra scienza e filosofia avvenuta nel seicento, dobbiamo fare riferimento alla visione dell’uomo medievale considerato proiezione dell’intero universo, contenitore della luna, delle stelle, della luce e dell’intero creato, parte integrante di un Kosmos intelligente.

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