La chiesa di Vezzolano sorge sul finire dell’XI secolo come Canonica dell’ordine regolare di Sant’Agostino: il primo documento conosciuto è l’atto d’investimento (17 febbraio 1095) del ruolo di officiales di Teodulo ed Egidio da parte di alcuni signori locali.
Chiesa d’impianto basilicale, orientata, con aula a due navate e due absidi semicircolari: la terza navata (laterale destra) è in parte inglobata nel chiostro quadrangolare addossato al lato sud della chiesa. Un massiccio campanile della base quadrata insiste sulla navatella nord.
La facciata è a salienti con tre ordini di logge cieche adornate da sculture disposte in schema gerarchico: al centro si apre un’ampia bifora con la statua del Cristo benedicente tra gli arcangeli Raffaele e Michele, nel terzo ordine due serafini su ruote sono sovrastati dal busto di Dio Padre benedicente, posto nella sommità del timpano.
Nel portale d’ingresso, con arco a sesto leggermente rialzato e strombatura cordonata, è collocata una lunetta scolpita (Vergine assisa in trono con lo Spirito Santo che le parla all’orecchio destro).
La navata centrale è scandita in tre campate coperte da volte a crociera costolonata, a ciascuna delle quali corrispondono nella navata laterale – con sistema alterno – due campate minori con volte a crociera. I pavimenti sono di cotto e in cocciopesto. L’interno è arricchito da decorazioni scultoree policrome: il pontile e la monofora absidale centrale con l’Annunciazione della Vergine. L’altare ha un retable in terracotta policroma (Vergine in trono tra Carlo VIII e Sant’Agostino).